La comunità delle Suore Crocifisse di Castel San Giorgio (Salerno)
erezione casa nel 21 novembre 1894
La Comintà di Castel San Giorgio, seconda Comunità religiosa nella storia dell'Istituto oltreché 1° Casa religiosa nella Diocesi di Salerno, fu eretta il 21 novembre 1894, da Madre M. Pia Notari , invitata dall' Arcivescovo di Salerno, Monsignor Valerio Laspro, a prendere possesso del monastero delle suore teresiane che erano man mano scomparse.
Castel San Giorgio è un piccolo centro cittadino posizionato tra la valle di San Severino e l’agro Nocerino e immerso in una campagna fertile e sempre verde.
Il monastero altro non è che un castello la cui torre cilindrica ricorda il florido periodo storico e religioso dell’antico Principato Longobardo-Normanno, prima e Aragonese-Borbonico, poi.
Il castello era dimora del feudatario e il 3 ottobre 1616, come ci racconta Gaetano Izzo nel suo libro intitolato “Monastero di S. Teresa alla Barra in Castel S. Giorgio. 1712-1891”, Claudia De Sanctis, unica figlia ed erede di Ottavio Barone della Terra di San Giorgio, “fece libera vendita della Terra del barone di S. Giorgio, con i suoi casali, castello e fortelli” a Orazio de Sanctis, suo futuro marito.
Il castello divenne un Convento solo nel 1712, proprio per volontà del barone Orazio De Sanctis, che, avendo perso suo figlio primogenito Francesco Maria nel suo ultimo testamento, istituì nella sua casa palaziata un monastero di Donne monache, provvedendo con tutte le sue rendite alla loro sussistenza.
Il 29 febbraio 1712 l’Arcivescovo di Salerno, Mons. Bonaventura Poerio tovandosi a “San Giorgio” nella Santa Visita confermò e autorizzò l’apertura del “Monastero delle monache dell’Ordine teresiano nella Terra di S. Giorgio”.
Le Teresiane, ospitate nelle 40 stanze del monastero furono però “vittime” delle “leggi eversive”: tali norme prevedevano e sancivano la chiusura dei conventi con meno di dodici membri; i beni di queste strutture andavano allo Stato.
Il monastero venne soppresso nel 1860 e definitivamente chiuso con Regio Decreto il 6 dicembre 1891. Divenuto proprietà del municipio, venne ceduto in fitto ad un uomo d’affari, il quale, a sua volta, ne aveva fatto un albergo di pessima moralità in cui la Cappella venne adibita a cantina. In questo periodo sarebbe stato perfino compiuto un omicidio e sotto l'Altare sarebbe stato sepolto l'assassino!!!
Proprio per salvarlo da questa sorte infausta, l’Arcivescovo di Salerno, Monsignor Valerio Laspro, invitò Maria Pia Notari a prendersi cura del Monastero, che nel 1894, come detto, fu rilevato dalla Congregazione da lei fondata.
Dopo circa 30 anni, la Proovidenza volle che Maria Pia facesse ritorno in quel luogo da dove un giorno fu rifiutata. Nel passato infatti, due zie suore di Maria Pia, appartenenti all’ordine delle Carmelitane di S. Teresa, avevano diretto proprio la comunità di Castel San Giorgio e in quella casa la stessa fondatrice, soggiornò da ragazza, quando i genitori, assecondando un suo desiderio, le diedero l'agognato permesso, sperando che in tale ambiente perdesse la vocazione, che la famiglia, per diversi motivi, osteggiava.
Maria Pia non si lasciò distogliere dal suo proposito di essere sposa di Cristo, ma quando pensava di veder finalmente realizzato il suo sogno, vi fu una svolta inaspettata: nello scrutinio segreto del Capitolo tutte le suore teresiane votarono contro l’ammissione della signorina Notari. L’ inatteso rifiuto non fu visto da Maddalena come una mortificazione, ma come una provvidenziale liberazione giacché ella aspirava ad una diversa spiritualità.
Dalle memorie della fondatrice apprendiamo, che inizialmente Maria Pia non voleva accettare la proposta dell’Arcivescovo Laspro, perché il locale, soprattutto a causa dell'ultimo uso che ne era stato fatto, era mal ridotto e necessitava di un’ingente somma per essere reso abitabile. Persuasa ad accettare dal cardinale di Napoli, Guglielmo Sanfelice, a cui aveva chiesto consiglio, stipulò col municipio di Castel San Giorgio un atto con il quale si obbligava a pagare un canone annuo per la casa e per l’ampio giardino.
Maria Pia impegnò oltre 40 mila lire per restaurare il monastero, che inaugurò alla presenza del cardinale di Napoli e del Vescovo di Salerno: era il 21 novembre 1894.
Maria Pia scrisse nella sua autobiografia "Il giorno 19 Novembre 1894 partirono da San Giorgio a Cremano quattro carrozze con dodici Suore, destinate ad occupare la nuova casa, dove io le stavo aspettando. [...] Tra mille acclamazioni le Suore arrivarono alla porteria del Monastero, dove io le ricevei e tutte insieme andammo nel Coro, e si cantò solennemente il Te Deum; la benedizione fu impartita dal Rev.mo Mons. Cerrato, fratello del Sindaco locale".
Tra le 12 suore vi era anche la Beata Suor Maria della Passione, che la Fondatrice volle inviare con le prime Suore in questa 2° Casa, probabilmente per santificare quel Monastero, che fu per un tempo luogo di peccati.
E' proprio in questo Monastero che Maria Pia concepì l'idea di organizzare l'opera per la preparazione delle ostie. Mentre si trovava qui infatti, un giorno, appena fatta la Comunione, presa da gravi sofferenze, aveva rigettato la sacra particola. Sconvolta, ne parlò con Monsignor Cerrato e, fatte le debite indagini, si scoprì che quelle particole venivano da Napoli e si vendevano in certi botteghini ad uso farmaceutico.
Tra le primissime attività di apostolato di questa nuova Comunità, la Fondatrice pensò di istituirvi un educandato per “giovinette di civile condizione”, che come scrisse in una sua lettera inviata il 10 giugno 1897 da Castel San Giorgio a Suor Maria Veronica Peschechera, venne aperto il 14 settembre 1897.
Quello che inizialmente nacque come centro di educazione e formazione cattolica dei giovani con laboratori di musica, canti per la chiesa e di ricamo divenne presto una vera scuola.
Le Suore infatti prestavano la loro opera anche per l’intrattenimento dei bambini, appartenenti per lo più alle famiglie operaie, che lasciavano i figli per poter andare a lavorare.
Negli anni essendo sempre maggiore il numero delle famiglie che chiedevano di poter iscrivere i propri figli presso la scuola delle Suore Crocifisse, specialmente nel campo infantile, nacque, l’Asilo Infantile Privato “Maria Pia Notari”.
Questo Asilo fu il primo e, all’epoca anche l’unico, punto di riferimento formativo-educativo infantile del paese. Le Suore Crocifisse prestavano il loro servizio con dedizione amorevole e autenticamente cristiana, sull’esempio della Fondatrice, la Venerabile Maria Pia della Croce Notari.
Attualmente le suore, oltre alla preparazione delle ostie, continuano ad occuparsi di catechesi, animazione liturgica in parrocchia, oltrechè dell’insegnamento nella scuola materna, infatti il Monastero di Castel San Giorgio accoglie sia una sezione del Micro Nido d’Infanzia, che una Scuola Primaria Paritaria, entrambe intitolate a “Maria Pia Notari”.
Superiore e assistenti della Casa di Castel San Giorgio (Salerno)
SUPERIORA |
DATA |
1° ASS.TE / VICARIA |
2° ASS.TE / SEGRETARIA |
ECONOMA |
SR. GIULIANA BAGAGLIO | 1894-1902 | |||
SR. GIULIANA BAGAGLIO | 1902-1907 | |||
SR. LUTGARDA ROMANELLI | 1907-1908 | |||
SR. LUTGARDA ROMANELLI | 1908-1910 | |||
SR. LUTGARDA ROMANELLI | 1910-1914 | |||
SR. LUTGARDA ROMANELLI | 1914-1917 | |||
SR. COLOMBA BIANCONI | 1917-1920 | |||
SR. M. SS. TRINITA' FOSCHINI | 1920-1923 | |||
SR. TEOFILA PENNACCHIO | 1923-1925 | Sr. Paolina Naddeo | Sr. Colomba Bianconi | |
SR. TEOFILA PENNACCHIO | 1925-1927 | Sr. Chiara Vece | Sr. Colomba Bianconi | |
SR. MARGHERITA FORTE | 1927-1930 | Sr. Chiara Vece | Sr. Paolina Naddeo | |
SR. MARGHERITA FORTE | 1930-1933 | Sr. Luisa Nasdeo | Sr. Chiara Vece | |
SR. TARSICIA PANICO | 1933-1936 | Sr. M. della Visitazione Sarno | Sr. Ausilia Puopolo | |
SR. TARSICIA PANICO | 1936-1938 | Sr. M. della Visitazione Sarno | Sr. Ausilia Puopolo | |
SR. SALVATORIS APUZZO | 1938-1942 | Sr. Elvira Pesce | ||
SR. MARGHERITA FORTE | 1942-1945 | Sr. Tarsicia Panico | Sr. Ausilia Puopolo | |
SR. MADDALENA GENOVESE | 1945-1948 | Sr. Onorina Cernitore | Sr. Tarsicia Panico | |
SR. TARCISIA PANICO | 1948-1954 | Sr. Serafina Sisto | Sr. Ausilia Puopolo | |
SR. FIDAMANTE DI NITTO | 1954-1956 | Sr. Onorina Cernitore | Sr. Margherita Forte | |
SR. ONORINA CERNITORE | 1956-1957 | Sr. Onorina Cernitore | Sr. Margherita Forte | |
SR. PAOLINA NADDEO | 1957-1960 | Sr. Nazarena Visciano | Sr. Fedele Saraceno | |
SR. PAOLINA NADDEO | 1960-1963 | Sr. Nazarena Visciano | Sr. Fedele Saraceno | |
SR. ILDEGARDA BUDA | 1963-1966 | Sr. Apollonia Contegiacomo | Sr. Tarsicia Panico | |
SR. ILDEGARDA BUDA | 1966-1970 | Sr. Apollonia Contegiacomo | Sr. Tarsicia Panico | |
SR. ADALGISA MIELE | 1970-1972 | Sr. Livia Iodice | Sr. M. di Gesù Apuzzo | |
SR. ADALGISA MIELE | 1972-1975 | Sr. Renata Di Riso | Sr. M. di Gesù Apuzzo | |
SR. ADALGISA MIELE | 1975-1978 | Sr. Renata Di Riso | Sr. M. di Gesù Apuzzo | |
SR. LILIA SPADONI | 1978-1981 | Sr. Renata di Riso | Sr. Franca Pagliarulo | |
SR. LILIA SPADONI | 1981-1984 | Sr. Renata di Riso | Sr. Franca Pagliarulo | |
SR. LILIA SPADONI | 1984-1987 | Sr. Renata di Riso | Sr. Franca Pagliarulo | |
SR. RENATA DI RISO | 1987-1990 | Sr. Franca Pagliarulo | ||
SR. RENATA DI RISO | 1990-1993 | Sr. Franca Pagliarulo | ||
SR. RENATA DI RISO | 1993-1996 | Sr. Franca Pagliarulo | ||
SR. FRANCA PAGLIARULO | 1996-1999 | Sr. Anna Celato | ||
SR. RENATA DI RISO | 1999-2002 | Sr. Luciana Villani | ||
SR. RENATA DI RISO | 2002-2005 | Sr. Franca Pagliarulo | Sr. Albertina De Rosa | |
SR. RENATA DI RISO | 2005-2008 | Sr. Albertina De Rosa | Sr. Jerelyn Cabrera | |
SR. RENATA DI RISO | 2008-2009 | Sr. Albertina De Rosa | Sr. Erenia Ario | |
SR. IOSEFA CAMELIO | 2009-2013 | Sr. Emma Llamo | Sr. Erenia Aro | Sr. Renata De Riso |
SR. BASILISA JAGANAS | 2013-2016 | Sr. Albertina De Rosa | Sr. Ponabella Daligdig | Sr. Erenia Aro |
SR. FATIMA NACCA | 2016-2019 | Sr. Albertina De Rosa | Sr. Kareen Alemania | Sr. Erenia Aro |
SR. FATIMA NACCA | 2019-2022 | Sr. Kareen Alemania | Sr. Erenia Aro / Sr. Kareen Alemania | Sr. Erenia Aro |
SR. ERENIA ARO | 2022- | Sr. Emalinda Lanticse (1°Assistente e Segretaria) | Sr. Kareen Alemania |
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